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Profilo culturale e professionale

Il Corso in Transnational and European Legal Studies mira a formare esperti con competenze flessibili e marcatamente interdisciplinari, idonee per l’accesso al mercato internazionale delle professioni giuridichecaratterizzato sempre più dalla richiesta di conoscenze intersettoriali e abilità accentuate di auto-adattamento a contesti lavorativi mutevoli: dal lavoro di impresa (nelle divisioni legali o amministrative di grandi organizzazioni multinazionali), fino alla carriera istituzionale in ambito internazionale; dal lavoro di consulenza giuridica qualificata in imprese/banche e servizi a quello per il mondo delle ONG e del terzo settore.

I giuristi esperti di diritto transnazionale ed europeo presentano una formazione che combina conoscenze avanzate di tipo giuridico alla possibilità di approfondire saperi trasversali che consentano loro di governare rapporti giuridici sempre più connotati da elementi di transnazionalità.

Il profilo culturale e gli obiettivi formativi specifici sono stati definiti sulla base della evoluzione del mercato del lavoro, con particolare riferimento alle competenze richieste a giuristi chiamati a operare in settori professionali che richiedono sempre più conoscenze giuridiche a livello internazionale, come nel caso dell’industria, del commercio, dei servizi, delle pubbliche amministrazioni e delle organizzazioni non governative.
Il carattere sempre più marcatamente transnazionale assunto dai rapporti giuridici, sia nel settore pubblico che in quello privato, ha determinato una profonda trasformazione nelle modalità di organizzazione e gestione degli stessi, imponendo un ampliamento e una ibridazione dei saperi richiesti al moderno giurista, essenziali per gestire la complessità tecnica, organizzativa e gestionale delle attività professionali.
Il moderno esperto legale in scienze giuridiche europee e transnazionali dovrà essere in grado di operare in contesti giuridici sempre più condizionati dalla richiesta di abilità che consentano di gestire il rischio legato alla dimensione globale delle attività di produzione e scambio, suggerendo soluzioni efficienti e innovative, di cui è chiamato a garantire anzitutto la conformità al diritto (compliance), impostando adeguatamente i procedimenti, pianificando le attività per obiettivi, risolvendo specifici problemi nei rapporti internazionali, ivi incluse la gestione delle criticità e la deflazione del contenzioso.

La figura che si intende formare presenta un’elevata specializzazione, che risponde a sua volta a una pluralità di offerte d’impiego provenienti dal mercato del lavoro, sia come esperto legale nella pubblica amministrazione e nell’impresa, sia come consulente dotato di un know-how versatile con funzioni assimilabili a quelle di un paralegal o legal assistant.