Requisiti di accesso, obiettivi e sbocchi

Requisiti di ammissione

Titoli obbligatori
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore

Obiettivi formativi

Status professionale conferito dal titolo.

Operatore giuridico con competenze in diritto europeo e transnazionale
Il principale profilo in uscita è quello di operatore giuridico con competenze in diritto europeo e transnazionale chiamato a svolgere attività professionali estremamente variegate in un contesto lavorativo di carattere internazionale: dal lavoro di impresa (nelle divisioni legali o amministrative di grandi organizzazioni multinazionali), fino alla carriera istituzionale in ambito internazionale; dal lavoro di consulenza giuridica qualificata in imprese/banche e servizi a quello per il mondo delle ONG e del terzo settore.
Nello specifico, i ruoli che il laureato potrà ricoprire sono nello specifico:
- Organizzazioni Internazionali: coordinamento delle attività in aree di natura amministrativa; consulenza legale;
- Terzo settore: operatore/responsabile di progetto; coordinamento in area amministrativa; consulenza legale;
- Aziende/Banche/Servizi: consulente legale; operatore giuridico con competenze in materia di internazionalizzazione; area sviluppo aziendale; area commerciale; area relazioni internazionali; area organizzazione aziendale e ESG (Environmental, Social, Governance);
- Organizzazioni multinazionali: operatori di divisioni legali; funzioni aziendali interne (Internal Audit; compliance; compensation; H&R);
- Enti pubblici e organizzazioni miste pubblico/private: responsabile dell’internazionalizzazione; project manager; amministrazione; consulenza legale;
- Ricerca: analisti/ricercatori; addetti alla redazione di studi; specialisti di newsletter e report;
- Funzionari o consulenti della Pubblica Amministrazione e dell’impresa (dipartimento legale, privacy, ecc.).
- Data Protection and Security Managers/Risk Officers;
- Funzionari all’interno delle Authorities con compiti di regolazione nei settori della privacy;
- Consulente nell’ambito dei rapporti fra Authorities, imprese ed enti pubblici e privati.

Caratteristiche prova finale.

La prova finale consiste nella elaborazione di una breve tesi sotto la guida del docente titolare dell'insegnamento prescelto e nella successiva discussione orale.
La tesi, su un argomento coerente con gli obiettivi del corso di studi, dovrà dimostrare la capacità di applicare e comunicare le conoscenze acquisite nel percorso formativo.

Conoscenze richieste per l'accesso.

Possono iscriversi al CdS in Transnational and European Legal Studies coloro che sono in possesso di Diploma di scuola secondaria di secondo grado o altro titolo di studio conseguito all'estero idoneo.
Gli immatricolati vengono sottoposti ad una verifica delle conoscenze di base di logica e cultura generale.
Agli studenti che non hanno sostenuto o non hanno superato la verifica delle competenze in ingresso, è riconosciuta la possibilità di svolgere nuovamente tale test entro il 31 dicembre dell'anno successivo. In alternativa, saranno assegnati degli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA), secondo quanto previsto dal regolamento didattico.

È inoltre necessaria la conoscenza della lingua inglese, livello minimo B2 (con riferimento al Common European Framework – CEFR). Tuttavia, i/le candidati/e potranno dichiarare di essere già in possesso del requisito di conoscenza della lingua inglese con una delle seguenti modalità:
- tramite un certificato internazionale di conoscenza della lingua inglese riconosciuto da enti certificatori accreditati dal MIUR (<a href="https://www.miur.gov.it/enti-certificatori-lingue-straniere);">https://www.miur.gov.it/enti-certificatori-lingue-straniere);</a>
- dichiarando di essere madrelingua inglese;
- autocertificando di essere cittadino/a di un Paese in cui la lingua ufficiale è l'inglese.

Obiettivi formativi specifici.

Il Corso di Studi in Transnational and European Legal Studies fornisce agli studenti una formazione giuridica completa dalla spiccata propensione europea e internazionale e costante attenzione all'analisi e allo studio del fenomeno giuridico nella sua dimensione transnazionale e transfrontaliera. Il Corso è impartito in lingua inglese, offrendo al termine dello stesso la possibilità di carriere anche al di fuori del territorio nazionale. Gli obiettivi formativi specifici del Corso di studi, in coerenza con gli obiettivi della Classe di Laurea, guardano alla interdisciplinarietà funzionale dei saperi e consistono nell'integrare le conoscenze giuridiche di base con competenze specialistiche nei settori coinvolti da una sempre più accentuata interculturalità, che permettano al laureato di trattare le questioni giuridiche legate alla transnazionalità dei rapporti giuridici tra privati nonché tra questi e imprese, aziende, agenzie e istituzioni a livello internazionale e sovranazionale con capacità di inquadramento metodologico e filosofico-giuridico, conoscenza delle fondamentali categorie giuridiche, padronanza dei profili etici, di tutela dei diritti, di promozione culturale e sociale. Tali competenze sono valorizzate da conoscenze interdisciplinari che consentiranno al laureato di risolvere questioni complesse in diversi ambiti dei servizi giuridici e di agire in spazi lavorativi disegnati da attori pubblici e privati che agiscono in uno scenario sempre più globalizzato.
L'interazione delle scienze giuridiche con aree di conoscenza relative al sapere tecnico ed economico consente infatti di conseguire l'obiettivo di formazione di un laureato in grado di assumere ruoli di consulente esterno, nella gestione delle attività produttive e dei servizi, del settore pubblico e di quello privato. L'operatore legale che opera nell'impresa o nella pubblica amministrazione, come anche nel settore delle professioni, degli enti pubblici e delle organizzazioni sociali, è sempre di più chiamato ad utilizzare modelli non sempre standardizzati, fondati sulla elaborazione di conoscenze giuridiche in ambienti complessi, con capacità di ricerca e interpretazione, al fine di individuare soluzioni conformate per problemi omogenei, in un'ottica di compliance, trasparenza e sostenibilità, deflazione del contenzioso.

Il percorso, articolato su 3 anni in cui lo studente dovrà conseguire 180 CFU, prevede 20 esami di profitto, relativi ad insegnamenti caratterizzanti nei settori del diritto (nel rispetto dei minimi previsti dalla tabella ministeriale), dell'informatica ed anche dell'economia, oltre ad attività affini ed integrative che includono gli stessi settori.
Il Corso valorizza un approccio comparativo e transnazionale che combina conoscenze riferibili alle aree principali del diritto, dal pubblico al privato, includendo gli aspetti civilistici, filosofici, costituzionalistici, storici e romanistici declinati in rapporto alle finalità che il presente percorso formativo si propone.
Nel rispetto dei crediti formativi in materie giuridiche previsti dalla tabella ministeriale ed in coerenza con gli obiettivi formativi del corso di studi, gli insegnamenti di base del primo, secondo e terzo anno di Corso coprono le seguenti aree: culturale (storica/filosofica/romanistica) ed economica, pubblicistica e penalistica sostanziale e processuale, privatistica sostanziale e processuale, internazionale, europea e comparata. A questi crediti se ne aggiungono altri che nell'arco dei tre anni sviluppano insegnamenti caratterizzanti il settore economico e pubblicistico, come pure quello giurisprudenziale e del settore d'impresa. Il quadro è poi omogeneamente integrato da insegnamenti affini, integrativi e a scelta dello studente.
Nel loro insieme, questi moduli offriranno allo studente un percorso integrato e multidisciplinare, attento sia ai problemi giuridici posti dalla contemporaneità sia alle radici storico-concettuali di tali problemi. Sin dal primo anno, gli studenti acquisiranno conoscenze riferibili alle aree culturale ed economica, pubblicistica, privatistica, internazionale, europea e comparata. In questo modo gli stessi risulteranno in grado di cogliere l'esistenza di pluralità di fonti giuridiche multilivello nei settori che rientrano nelle aree descritte e comprenderne le ricadute nella regolazione dei rapporti giuridici, economici e prassi giurisprudenziali. Gli insegnamenti previsti al secondo anno proseguono poi in questa direzione programmatica e intendono inoltre munire il Transnational and European Legal Operator di conoscenze giuridiche adeguate alle sfide relative all'organizzazione e all'attività delle odierne imprese e della pubblica amministrazione. All'esito del percorso didattico del secondo anno, gli studenti sapranno comprendere i principali istituti di diritto internazionale ed europeo, nonché comparare le più importanti istituzioni degli ordinamenti giuridici nazionali e internazionali. Inoltre, tale programmazione didattica è finalizzata a fare acquisire le competenze di base necessarie per comprendere e ricostruire il significato di un testo giuridico e risolvere i suoi principali snodi interpretativi.
L'anno terzo del Corso si prefigge di impartire nozioni più specialistiche e mirate in settori strategici e complessi quali quelli concernenti la civil litigation, la giustizia penale e ammnistrativa. A questo proposito, il CdS intende far acquisire allo studente una padronanza dei profili sostanziali e processuali del diritto penale, civile e amministrativo sul piano internazionale ed europeo ed in specie dei modelli di cooperazione internazionale, con precipuo riguardo allo spazio giuridico europeo.

Alla luce di ciò, il CdS valorizza, in prospettiva transnazionale ed europea, i settori di riferimento degli insegnamenti caratterizzanti che sono ascrivibili ai seguenti ambiti della classe di laurea:
- Discipline giuridiche ed analisi dei processi sociali
- Discipline giuridiche e processi decisionali e organizzativi
- Discipline giuridiche, economiche

Sebbene sia previsto che il corso venga impartito interamente in lingua inglese, il CdS intende comunque assicurare, fin dal suo avvio, competenze linguistiche di base in inglese giuridico che permettano agli iscritti di accostarsi alle materie con una maggiore consapevolezza e preparazione così da raggiungere proficui risultati. L'insegnamento di informatica garantisce poi le nozioni essenziali per consentire al professionista che si intende formare di affrontare le principali problematiche legate alla trasformazione digitale in atto.

La previsione di tirocini presso enti privati e/o agenzie, istituti e istituzioni della pubblica amministrazione, tanto a livello nazionale, quanto a livello europeo, completa la formazione teorica accostando a questa una preparazione marcatamente pratica attraverso la quale il laureando può mettere a frutto, già durante gli studi, le nozioni apprese, migliorare il proprio personale knowhow ed essere così preparato ad affrontare al meglio le sfide del mondo del lavoro. Nello specifico, attraverso lo svolgimento di tali attività gli studenti apprenderanno tecniche di individuazione, interpretazione e applicazione delle norme giuridiche sostanziali e processuali del diritto penale e privato internazionale ed europeo e del diritto costituzionale, anche attraverso la conoscenza dei principali leading cases, con particolare riguardo alla dimensione transnazionale. Attraverso lo svolgimento di determinati percorsi di stage, gli studenti del CdS impareranno a redigere pareri inerenti questioni del diritto contrattuale e del lavoro che riguardano il diritto europeo e saper interpretare atti costitutivi, statuti di società, verbali d'assemblea e fornire consulenza alle imprese su questi temi.

Descrittori di Dublino: I - Conoscenza e capacità di comprensione

Gli obiettivi formativi ed i risultati di apprendimento attesi sono declinati per aree disciplinari coerentemente con i profili culturali, scientifici e professionali individuati dal Corso di laurea.
Innanzitutto, il laureato conseguirà le conoscenze di base e la comprensione delle discipline ricomprese nelle aree storico-giuridica, filosofico-giuridica, privatistica, costituzionalistica, economia e pubblicistica, nonché nell'area informatica.
Il laureato conseguirà, altresì, conoscenze e comprensione di discipline particolarmente rilevanti per l'attività professionale ed in particolare: il diritto del lavoro, il diritto commerciale, il diritto amministrativo, il diritto penale, nonché le discipline giuridiche di impresa e settoriali (diritto dell'economia, diritto processuale civile e penale, diritto della navigazione, diritto ecclesiastico) e le discipline ricomprese nei settori del diritto comunitario ed internazionale, tutte declinate in chiave internazionale ed europea, al fine di consentire una preparazione adeguata per affrontare questioni dal carattere transnazionale.
I laureati apprenderanno nozioni di inglese giuridico al fine di rafforzare anche la loro preparazione linguistica e di assicurare le conoscenze di base necessarie per affrontare un corso interamente in inglese, nonché per svolgere le attività connesse alla loro futura professione, che implicherà anche la stesura di atti in lingua. I laureati inoltre conseguiranno la conoscenza e la comprensione di una seconda lingua, che sceglieranno in ragione delle loro prospettive post-laurea e acquisiranno padronanza nell'impiego degli strumenti informatici e dei più sofisticati e moderni sistemi telematici rilevanti per le figure professionali che il corso mira a formare.
I risultati indicati saranno conseguiti con attività formative articolate in didattica frontale; nelle discipline giuridiche, economiche e di impresa si promuoveranno iniziative che favoriscono una attiva partecipazione degli studenti, quali lezioni interattive, esercitazioni e seminari, incontri con esperti dei settori interessati e sottoposizione di casi concreti dal carattere transnazionale; sono altresì previsti nel percorso didattico workshops, tirocini, ed attività dal taglio professionalizzante volte ad agevolare l'inserimento nella realtà lavorativa e l'immediata spendibilità del titolo.
Saranno anche realizzati incontri ed attività connotate da approcci interdisciplinari e problematici che portino all'acquisto di conoscenza, comprensione e di interpretazione delle questioni fondate sui saperi generali e settoriali acquisiti durante il corso di laurea, durante i quali interverranno docenti provenienti da altre università italiane e non.
Il conseguimento delle conoscenze e della capacità di comprensione potrà essere verificato durante lo svolgimento delle attività didattiche con prove valutative intermedie e verifiche in itinere e sarà valutato con prove finali di esame, in forma orale o scritta, e graduate in trentesimi, ovvero con prove idoneative, che non prevedono attribuzione di voto.

II - Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Il laureato:
- acquisirà la capacità di applicare le sue conoscenze e capacità di comprensione in campo giuridico ed economico in modo da dimostrare un approccio professionale alle attività di lavoro nelle quali sarà impiegato;
- saprà individuare le fonti e la disciplina dei diversi istituti e applicarli nelle varie situazioni operative attraverso l'analisi e le diverse tecniche di interpretazione del diritto, applicate a testi normativi e ad atti pubblici e privati di carattere negoziale e processuale, anche a vocazione transnazionale, espressi in lingua inglese;
- acquisirà la capacità di predisporre ed elaborare testi giuridici di diversa natura in lingua straniera e impiegando tecnologie informatiche e telematiche, di motivare e sostenere anche oralmente le soluzioni proposte con opportune tecniche di argomentazione giuridica;
- acquisirà la capacità di orientarsi tra le fonti internazionali e sovranazionali e di confrontarsi con più ordinamenti, riuscendo così a comprendere e risolvere fenomeni che producono i loro effetti oltre i confini nazionali.

L'acquisizione delle capacità sarà conseguita attraverso le discipline ricomprese: nell'ambito storico-giuridico (capacità di comprendere, valutare e risolvere questioni interpretative e applicative del diritto nella prospettiva della sua evoluzione storica); nell'ambito filosofico-giuridico (capacità di applicare i saperi filosofici per sostenere argomenti e risolvere problemi emergenti nella realtà lavorativa). Inoltre, attraverso il Corso di studi, sarà acquisito il metodo comparatistico di analisi della disciplina degli istituti privatistici, pubblicistici e penalistici, che consentirà al laureato di confrontarsi e di comprendere realtà normative differenti, riuscendo a risolvere questioni pratiche che si presenteranno nello svolgimento delle attività in un contesto professionale a vocazione transnazionale, tanto nel settore privato e quindi delle azienda, quanto nel settore pubblico.
Tali capacità saranno acquisite grazie al taglio comparatistico con cui saranno impartiti gli insegnamenti delle discipline dell'ambito privatistico (capacità di individuare la disciplina dei diversi istituti e di applicarli nelle varie situazioni operative, dimostrando specifiche competenze nella risoluzione delle questioni giuridiche di natura privatistica e nella redazione di atti di carattere negoziale); dell'ambito costituzionalistico (capacità di elaborare soluzioni interpretative ed applicative relative ai diritti fondamentali ed agli ordinamenti costituzionali). Inoltre, grazie agli insegnamenti dell'ambito caratterizzante economico e pubblicistico gli studenti svilupperanno conoscenze nel campo dell'economia aziendale che consentiranno loro di svolgere più proficuamente l'attività di consulente all'interno delle stesse. Contribuiranno a completare l'acquisizione delle suddette capacità, discipline specifiche (il diritto del lavoro; il diritto commerciale; il diritto amministrativo; le discipline ricomprese nel settore penalistico; il diritto dell'economia; il diritto della navigazione; le discipline di diritto processuale civile e penale; le discipline ricomprese nei settori del diritto comunitario ed internazionale).
Il laureato svilupperà, inoltre, la capacità di utilizzare in modo appropriato il linguaggio specialistico tecnico- giuridico.
L'effettiva acquisizione delle suindicate capacità sarà verificata sia durante le attività seminariali, le esercitazioni, i workshops, le simulazioni ed i tirocini (nel corso dei quali lo studente dimostrerà la sua capacità di confrontarsi con il mondo lavorativo), sia durante lo svolgimento della prova finale, che avvalorerà la capacità di applicare e comunicare le conoscenze maturate nel percorso formativo.

III - Autonomia di giudizio

Il laureato acquisirà autonomia di giudizio nella ricerca, catalogazione, consultazione e organizzazione dei dati e delle informazioni pertinenti alla soluzione dei problemi giuridici sottoposti al suo giudizio nonché nella valutazione dei diversi dati normativi, sviluppando l'approccio critico alle problematiche del diritto positivo e della prassi soprattutto attraverso lo svolgimento della didattica frontale, delle esercitazioni o seminari. L'accertamento di tale autonomia di giudizio avverrà nei vari contesti didattici nelle forme più adeguate a ciascuna di esse, ed in particolare nel corso di workshop e di simulazioni.

IV - Abilità comunicative

Il laureato acquisirà la capacità di usare un linguaggio tecnico specialistico corretto ed adeguato a trasmettere in forma scritta ed orale contenuti giuridici in lingua inglese, nonché la presentazione di dati economici, politici e sociali, ricorrendo anche all'impiego degli strumenti informatici e telematici, usualmente impiegati nello svolgimento delle attività professionali giuridiche in ambito pubblico e privato. L'accertamento di tali abilità avverrà nei vari contesti didattici nelle forme più adeguate a ciascuna di esse, e specialmente attraverso la consultazione di banche dati, lezioni interattive aventi ad oggetto casi giurisprudenziali simulazioni e tirocini nel corso dei quali dimostrerà la sua capacità di confrontarsi con il mondo lavorativo.

Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione.

INGLESE

V - Capacità di apprendimento

Il carattere altamente professionalizzante del percorso formativo consentirà al laureato di applicare i metodi e gli strumenti di apprendimento sviluppati per aggiornare ed approfondire i contenuti studiati anche in contesti professionali. Attraverso il tirocinio professionale, gli stages, previsti nel percorso formativo, acquisiranno strumenti estremamente utili per affrontare il mondo del lavoro e delle professioni con un elevato grado di autonomia.
La verifica del livello di queste capacità avverrà durante i tirocini e con le prove dell'esame di laurea.

Competenze associate alla funzione.

Operatore giuridico con competenze in diritto europeo e transnazionale
Conseguita la laurea, gli operatori con competenze in diritto transnazionale ed europeo presentano una formazione che combina conoscenze avanzate di tipo giuridico alla possibilità di approfondire saperi trasversali che consentano loro di governare rapporti giuridici sempre più connotati da elementi di transnazionalità. Seguendo il percorso di approfondimento dei profili legati alla materia del diritto transnazionale, il laureato sarà in grado di utilizzare conoscenze avanzate in ambiti di risoluzione di questioni giuridiche che richiedono padronanza del diritto costituzionale transnazionale, diritto dell’Unione europea, diritto internazionale privato e processuale, giustizia penale transnazionale, diritto internazionale ed europeo del lavoro, diritto amministrativo sovranazionale, diritto commerciale, in una prospettiva transnazionale. Grazie a queste conoscenze, l’operatore con competenze in diritto europeo e transnazionale sarà in grado di contribuire ai processi ed alla risoluzione di casi, anche particolarmente complessi, nel settore pubblico e in quello privato transnazionale, utilizzando le proprie competenze al fine di rinvenire soluzioni normative e organizzative adeguate.
Il laureato triennale sarà inoltre in grado di operare pienamente in lingua inglese: avrà appreso come agire in un contesto normativo che coinvolge esperienze giuridiche di sistemi diversi e avrà la capacità di redigere relazioni e approfondimenti scritti, nonché atti giuridici (prevalentemente clausole, contratti, statuti, corrispondenza legale) sia in prospettiva nazionale che transnazionale. All’esito del suo percorso formativo, lo studente del Cds in Transnational and European Legal Studies acquisirà infine la capacità di affrontare e risolvere questioni giuridiche di primo approccio, comprendendo il caso pratico e illustrandone le implicazioni giuridiche e le relative soluzioni concrete.

Funzione in contesto di lavoro.

Operatore giuridico con competenze in diritto europeo e transnazionale
Il Corso in Transnational and European Legal Studies mira a formare operatori del diritto con competenze flessibili e marcatamente interdisciplinari, idonee per l’accesso al mercato internazionale delle professioni giuridiche caratterizzato sempre più dalla richiesta di conoscenze intersettoriali e abilità accentuate di auto-adattamento a contesti lavorativi mutevoli. La laurea triennale mira a formare una pluralità di diverse figure professionali rivolgendosi così a coloro che aspirano a una carriera come funzionari di ONG e organizzazioni del terzo settore, a chi è interessato a svolgere compiti di consulenza legale per aziende, banche e società di servizi, nonché a operare all’interno delle divisioni legali di grandi organizzazioni multinazionali, nelle pubbliche amministrazioni e come analista in istituti di ricerca.
L’operatore giuridico con competenze in diritto europeo e transnazionale potrà quindi operare presso enti pubblici e privati, anche del terzo settore, nelle autorità indipendenti e nelle agenzie nazionali, comunitarie e internazionali, come pure nei Corpi dello Stato, in istituzioni dell’Unione europea e del Consiglio d’Europa e ONG nazionali, europee e internazionali. La figura che il Cds si propone di formare potrà inoltre operare come consulente dei dipartimenti legali; svolgere attività consultiva o gestionale per imprese e gruppi societari, specie di dimensione transnazionale, come operatore giuridico con competenze in materia di compliance e di contrattualistica, di tutela della privacy, di sicurezza e protezione dei dati, anche nei rapporti con i consumatori e gli utenti e potrà inoltre contribuire alla risoluzione dei conflitti e alla soluzione negoziale delle controversie. Il laureato potrà svolgere attività professionale anche nell’ambito penalistico e della responsabilità civile e amministrativa in casi che vedano il coinvolgimento di operatori del diritto di Paesi differenti. Inoltre, potrà pure operare nel settore della logistica, dei trasporti, delle infrastrutture e degli investimenti. Nel settore pubblico o privato, l’operatore giuridico potrà operare come project manager, in qualità di figurata competente nella gestione dei procedimenti giudiziari e non di natura transfrontaliera e potrà anche operare come paralegal o come consulente esterno (advisor) per la regolazione delle complessità organizzative e di compliance.
Il laureato in Transnational European legal Studies potrà anche svolgere attività per l’accesso ai fondi per la ricerca e, più in generale, europrogettazione.